Troppi ormai e decisamente inaccettabili i ritardi nell’erogazione della cassa integrazione per i lavoratori della provincia di Latina. Il 23 marzo scorso, oltre un mese fa, avevo scritto al ministro del lavoro Nunzia Catalfo, prospettandole il rischio che, in terra pontina, vista la configurazione dell’apparato che avrebbe dovuto gestire le pratiche, gli sforzi fatti dal Governo per approvare velocemente il decreto a sostegno delle famiglie potevano essere vanificati. A preoccuparmi era soprattutto la carenza di personale dell’Inps di Latina, che già nell’ordinario fa fatica a mandare avanti le pratiche. Una segnalazione che avevo fatto allo stesso presidente dell’Istituto previdenziale, Pasquale Tridico, che proprio in quel periodo aveva assicurato che entro 30 giorni sarebbero state erogate a tutti le prestazioni della cassa integrazione e i bonus. Purtroppo sono stato buon profeta. Ora ho scritto al direttore dell’Inps di Latina, Maurizio Mauri, informandolo delle numerosissime lamentele che sto ricevendo quotidianamente circa l’evasione delle pratiche cig ed altri ammortizzatori sociali e chiedendogli da cosa dipendano i ritardi e quali correttivi prevede di adottare nell’immediato per rendere più celere il servizio. Occorre una celere soluzione a un problema che sta mettendo in enorme difficoltà troppe famiglie.
La situazione era nota da tempo ai vertici dell’Istituto previdenziale, vista anche la giusta pressione delle organizzazioni sindacali, e ribadisco di averla rappresentata oltre un mese fa tanto al ministro Catalfo quanto al presidente Tridico. E proprio i vertici dell’Inps devono risolvere i problemi in cui si trova la seconda città del Lazio, senza ulteriori tentennamenti e senza pensare che un ufficio provinciale, da tempo in affanno, possa da solo far fronte a una simile situazione. La stessa task force messa su dal direttore, spostando personale da altri settori, e gli altri sforzi fatti è evidente che non bastano. Se non vi saranno rapidi e risolutivi interventi chiederò allo stesso ministro del lavoro di venire in aula alla Camera a chiarire quanto sta accadendo.