Ricorre oggi 22 marzo la GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA. Istituito dalle nazioni unite 27 anni fa, il World Water Day è uno dei frutti del “Summit della Terra”, prima conferenza mondiale tra capi di stato sul tema dell’ambiente tenutasi a Rio de Janeiro. Quest’anno c’è un motivo in più per celebrare la ricorrenza: la proposta di Legge sull’Acqua Pubblica, è in fase avanzata presso la Camera dei deputati.
In attesa dell’arrivo nell’aula di Montecitorio – dichiara Raffaele Trano – le deputate Federica Daga ed Ilaria Fontana hanno preparato e messo a disposizione delle amministrazioni comunali una mozione in cui si impegna ogni sindaco dell’Ato 4:
*a dare avvio, in ottemperanza agli esiti referendari, in tutte le sedi istituzionali opportune, all’iter necessario alla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, dando mandato agli Uffici comunali di assumere ed eseguire tutti gli atti gli adempimenti amministrativi necessari;
*a dare avvio, nella Conferenza dei Sindaci dell’Ambito Ottimale di riferimento, *ad una attività di monitoraggio sullo stato di vetustà della rete idrica sul proprio territorio, richiamando e segnalando inoltre in tutte le sedi opportune le inottemperanze del Gestore relative al mancato adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione relativi agli agglomerati tuttora sottoposti a procedura di infrazione europea;
*a dare avvio nella Conferenza dei Sindaci dell’Ambito Ottimale di riferimento ad una attività di monitoraggio e controllo più serrata sull’attività del Gestore, richiedendo alla Segreteria Tecnico Operativa dell’Ambito di predisporre entro 6 mesi una relazione relativa alla capacità operativa e tecnica del Gestore, alle tempistiche di intervento sulla rete, sugli investimenti realizzati, sulla qualità dell’acqua erogata e sugli incrementi tariffari, da presentare al Consiglio Comunale entro e non oltre il 30 settembre di ogni anno;
*a promuovere l’adesione degli altri enti locali agli impegni previsti nella presenta mozione;
*a sostenere attività e iniziative di sensibilizzazione e divulgazione sulle tematiche della sostenibilità ambientale ed in particolare volte a promuovere il risparmio idrico e l’utilizzo di acqua pubblica come alternativa virtuosa, in sostituzione al consumo di acqua in bottiglia ad alto impatto inquinante.
Quest’anno purtroppo i meteorologi stanno registrando precipitazioni inferiori del 40% rispetto alla media ed una temperatura stagionale che fa presagire il ritorno ad una crisi idrica simile a quella del 2017. Non è certo questo il momento di crogiolarsi!
Mi auguro che i dirigenti di Acqualatina, tra una pièce teatrale e l’altra trovino il tempo di spiegare ai propri utenti come mai la rete da loro gestita risulti tra le prime in Italia nella classifica della dispersione. Desidererei sapere a questo punto quali siano i costi sopportati per l’emergenza idrica 2017, in particolare per il potabilizzatore di Gaeta e per le navi cisterna, se e quali miglioramenti abbiano portato le sofisticate tecniche di riparazione che abbiamo visto in opera sul lungomare di Formia.
Caro presidente, non è proiettando un film sopra uno schermo che si riesce a “garantire a tutti l’accesso all’acqua potabile attraverso uno sviluppo sostenibile”, quanto piuttosto con una gestione economica ed evitando “riprese” di costi pregressi. Mi rendo conto che il modello societario prescelto dall’Ato 4 non le faciliti il compito. Per questo siamo orientati verso un modello consortile.
A proposito, ma i costi dell’organizzazione di questa settimana di eventi, sulle spalle di chi graveranno?