Ricoprire le cariche di consigliere comunale o presidente di comunità montana, essere stato un ex assessore all’ambiente vuol dire stare in prima linea per la difesa del territorio. Anzi, sulle barricate. Dalle indagini dei Carabinieri risulta invece che a Fondi questi incarichi non impedivano di ospitare su propri terreni roghi, in grado di devastare il comune d’appartenenza e la salute dei propri concittadini.
Mi domando: come si può gestire e preservare una comunità montana quando sul proprio terreno avvengono questi roghi? La politica locale, tra un ‘plastic free’ e l’altro se lo chiede?
Altrettanto grave è quando alcuni sindaci, come sta avvenendo in provincia di Latina, nascondono sotto la sabbia, sminuiscono o demandano ad altri responsabilità sulla salute pubblica che sono proprie. Invito gli abitanti di queste zone a riflettere seriamente su quanto sta accadendo. L’aggressione del territorio, da Aprilia come a Pontinia, da Fondi come a Gaeta da Itri come nei pressi del Garigliano lascia danni irreversibili a territori che hanno sempre vissuto di agricoltura e turismo.
DISTRUGGERE L’AMBIENTE VUOL DIRE PREPARARE IL DISASTRO ECONOMICO.