Intimidazione nella sede del parco nazionale del Circeo, solidarietà ai carabinieri forestale

Quanto sta accadendo in queste ore a Sabaudia conferma ciò che già sapevamo. La nostra provincia si trova in un momento molto delicato e la situazione del Parco Nazionale del Circeo non fa eccezione. Le cartucce a pallettoni in busta chiusa lasciate su un muretto della sede dell’ente Parco Nazionale del Circeo e le taniche di combustibile posizionate attorno agli uffici dello stesso, rappresentano una minaccia ai Carabinieri Forestale di Latina e del comandante della stazione di Sabaudia. Fortunatamente le fiamme appiccate non hanno condotto a risvolti più gravi. Oggi pomeriggio ho fatto visita al comandante dei Carabinieri Forestale di Latina Giuseppe Persi, alla comandante del r.c.p.n. di Sabaudia Katia Ferri, accompagnata dal comandante di stazione, luogotenente Rossi. A loro ho espresso tutta la mia solidarietà e l’apprezzamento per il lavoro che, nonostante le difficoltà, stanno portando avanti senza tentennamenti. Successivamente mi sono confrontato con il direttore del Parco Nazionale del Circeo Paolo Cassola.
Nel gesto, è inutile nasconderlo, è chiaro che sono coinvolti tutti coloro che hanno lottato e lottano per l’integrità di questo storico parco, a cominciare dal personale. In passato gli appetiti speculativi in questa zona hanno fatto sentire alta la loro voce ed io stesso sono intervenuto sulla vicenda di una scogliera poi sequestrata proprio a San Felice. Sono sicuro che dalle stesse forze dell’ordine verrà la risposta a questo gesto intimidatorio.
Tutto il Movimento 5 Stelle è al fianco di chi è in prima linea nella lotta alla criminalità e nel preservare l’ambiente.

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