“Nel 2019 le PMI italiane inizieranno a pagare meno tasse, grazie all’estensione del regime forfettario per le imprese fino a 65 mila euro di fatturato. In tutto 470 milioni in meno già dal prossimo anno, che diventeranno 4 miliardi di euro nel 2020 e 4,8 miliardi nel 2021, grazie alla piena entrata a regime della nostra rivoluzione fiscale, che contiene tra le altre cose una riduzione strutturale di 9 punti percentuali dell’Ires sugli utili reinvestiti in azienda e finalizzati a nuove assunzioni. Con un emendamento alla Legge di Bilancio, inoltre, raddoppiamo la deducibilità Imu sui capannoni delle imprese. Questo farà risparmiare ai nostri imprenditori ulteriori 290,3 milioni di euro nel 2020 e 166,9 milioni a decorrere dal 2021. Come ha recentemente affermato Luigi Di Maio in un post uscito sul Blog delle Stelle, le PMI sono il cuore della nostra imprenditoria, il 99% di chi produce ricchezza nel nostro Paese. Sono state sempre vessate e trattate come mucche da mungere. Per noi rappresentano al contrario un patrimonio da tutelare e far sviluppare”. Ad annunciarlo sono i membri della Commissione Finanze della Camera del MoVimento 5 Stelle.
“Al contempo, come riporta uno studio della CGIA di Mestre, inizieremo a colpire chi fino ad oggi non ha mai pagato. C’è chi ha sempre contribuito meno alla fiscalità, come i grandi colossi di banche, assicurazioni e gioco d’azzardo. Per loro ci saranno 6,5 miliardi tra maggiori tasse e differimento di deduzioni fiscali nel 2019, che si stabilizzeranno intorno ai 4 miliardi nel 2020 e 2021. Per quanto concerne il gioco d’azzardo, una piaga sociale ed economica contro cui siamo intervenuti con decisione sin da subito, il prelievo sulle somme giocate nelle new slot e videolottery porterà nelle casse dello Stato nel prossimo triennio oltre 700 milioni in più. Finalmente colossi della finanza e dell’azzardo iniziano a pagare e a trarne vantaggio saranno le piccole e medie imprese di questo Paese, le uniche a pagare il prezzo della crisi e che iniziamo a liberare dal peso delle tasse e della burocrazia, sulla quale agiremo in modo radicale con il decreto semplificazioni che sarà discusso nel prossimo Consiglio dei Ministri. Inizia la stagione del riscatto per le imprese, che in questo Governo e in questa maggioranza potranno contare su un prezioso alleato”. Così concludono i deputati.