Omessi versamenti, già 22.000 le domande presentate per saldo e stralcio

Parte il saldo e lo stralcio per gli omessi versamenti. La misura, dedicata alla fine a chi ha Isee bassi, consente di ‘chiudere’ le pendenze con il fisco: sono gia’ 22mila le domande presentate inviate tramite posta elettronica certificata o presentate allo sportello, ma da oggi si potra’ aderire anche on line. Il “saldo e stralcio” – ricorda l’Agenzia delle Entrate-Riscossione – e’ riservato alle persone fisiche in situazione di grave e comprovata difficolta’ economica e consente di pagare in forma ridotta i debiti fiscali e contributivi, affidati alla riscossione dal 2000 al 2017, con una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell’importo dovuto gia’ “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora. Il termine entro il quale va presentata la domanda e’ fissato al 30 aprile 2019. Secondo la legge versano in una situazione di grave e comprovata difficolta’ economica le persone fisiche con Isee del nucleo familiare non superiore a 20 mila euro. Sono ammessi i contribuenti che abbiano debiti affidati all’agente della riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017 derivanti esclusivamente dall’omesso versamento delle imposte dovute in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e dei contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps. Possono aderire al “saldo e stralcio” anche le persone fisiche per le quali risulta gia’ aperta la procedura di liquidazione (legge sul sovraindebitamento) alla data di presentazione della dichiarazione di adesione. Per utilizzare il servizio “Fai da te” bisogna accedere alla home page del portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it ed entrare nella pagina dedicata al “Saldo e stralcio”. In questa sezione, cliccando sul collegamento “Presenta la domanda online con il servizio web “Fai da te” si puo’ compilare direttamente sullo schermo il modulo di adesione. Poi e’ necessario indicare le cartelle o gli avvisi per i quali ci si vuole avvalere del provvedimento e allegare la documentazione secondo le indicazioni riportate nel sito. L’Agenzia trasmettera’ una prima e-mail contenente un link per la convalida della richiesta che dovra’ essere effettuata entro le 72 ore successive dalla ricezione. Il contribuente ricevera’ poi una seconda e-mail di presa in carico della domanda con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti. Sara’ possibile estinguere i debiti riportati nelle cartelle e negli avvisi interessati dal “saldo e stralcio” senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora e pagando una percentuale che varia in base alla situazione economica del contribuente. In particolare si versera’ il 16% dell’importo dovuto a titolo di capitale e interessi in caso di Isee del nucleo familiare non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee da 8.500 fino a 12.500 euro e il 35% se il contribuente ha un Isee compreso tra 12.500 e 20 mila euro.(ANSA).

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