Processo Alba pontina, “imbarazzante” intervento in Aula

Grazie Presidente, colleghi,
Questo è un momento assai imbarazzante per me, per i cittadini della provincia di Latina e per i suoi rappresentanti politici.
Le indiscrezioni giornalistiche che vedevano un coinvolgimento di una larga fetta di politici del centro – destra in operazioni di compravendita di voti ed altri servizi elettorali collaterali trovano ora ulteriore conferma nelle dichiarazioni dei pentiti in corso nel processo “ALBA PONTINA”.
Nessuno vuole sostituirsi ai magistrati, perché non siamo neppure al primo grado di giudizio.
Però Dobbiamo però fare i conti con un tessuto sociale:
– dove pacchetti di voti danzano da un politico all’altro grazie alla collaborazione di una mafia di origine autoctona, tutta pontina;
– dove questi rapporti avvengono in maniera del tutto spontanea e normale.
Nel Lazio meridionale sono state accumulate ricchezze ingenti ed immobili, di cui lo Stato si sta faticosamente riappropriando grazie ad una lodevole azione della Prefettura in sinergia con la Questura.
Presidente, questa vicenda non può lasciare quest’Aula indifferente, perché dove ci sono i PONTI verso il malaffare, è evidente che ci siano anche i PONTIERI.
Sono pontieri che si VESTONO da Stato e si SOSTITUISCONO allo Stato, nelle sue forme e nelle sue propaggini amministrative.
In questo senso abbiamo tutti una responsabilità.
personalmente ho accompagnato alcuni commissari antimafia in provincia di Latina ed ho sollecitato il presidente della commissione antimafia a fare chiarezza su una provincia dove la concentrazione di ‘ndrangheta, mafia e camorra comincia a diventare asfissiante e dove i giornalisti, come spiegato in una mia interrogazione parlamentare, subiscono querele preventive ed incontrano difficoltà di ogni genere nel raccontare questo fatti.
Sono sicuro che il presidente Morra approfondirà e per questo lo ringrazio.
Mi auguro che l’impegno preso dal primo governo Conte sul potenziamento della magistratura in zone ad alta densità mafiosa, che si è concretizzato nell’accoglimento di un mio ordine del giorno presentato in occasione del decreto sicurezza bis, trovi al più presto un seguito.
Come MoVimento 5 Stelle saremo sempre dalla parte dei cittadini onesti di questo Paese e contro il malaffare. E non ci fermeremo.
Concludo con una citazione:
 Politica e mafia – diceva Paolo Borsellino –  sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo.
Grazie presidente
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