Grazie a un duro lavoro iniziato oltre due anni fa, posso dire oggi con piacere che la Sicamb di Latina, storica e pregiata azienda del settore aeronautico è stata messa in sicurezza e i suoi 300 lavoratori possono guardare al futuro con maggiore serenità. L’azienda ha infatti completato il suo percorso di ristrutturazione, sostenuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, e verrà rafforzata, nell’ambito del concordato depositato il 12 gennaio scorso, con l’ingresso di un investitore internazionale di primissimo livello, ST Engineering Aereospace di Singapore, supportato dal Fondo per le crisi d’impresa. Era novembre 2018 quando, raccolte dai lavoratori le prime informazioni sullo stato della Sicamb, chiesi l’intervento dell’allora ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio. Incontrai le maestranze impegnate in un sit-in e cercai subito di far aprire un tavolo al Mise. Venne così avviata la trattativa e, grazie anche all’attenzione prestata al caso dal prof. Stefano D’Addona, professore ordinario di Politica economica presso l’Università degli Studi Roma Tre del Dipartimento di Scienze politiche e collaboratore della segretaria Alessandra Todde, ora si è raggiunto un risultato così importante. Il piano prevede l’ingresso di ST engineering nella compagine azionaria dell’azienda aeronautica di Latina, con 2 milioni di euro e con il supporto di Invitalia, attraverso l’utilizzo del fondo per 4,5 milioni di euro. Un’operazione in totale da quasi 15 milioni, necessari a rendere la Sicamb maggiormente competitiva nel settore dei sedili eiettabili e nel mercato delle aerostrutture. Ho creduto fin dall’inizio che una realtà così importante per l’economia pontina potesse essere risanata e ora continuerò a dare tutto il supporto necessario ai lavoratori.