La tassazione sul tabacco riscaldato è uno scandalo italiano. Siamo tra i pochi Paesi al mondo che hanno garantito sinora ai cosiddetti prodotti THP uno sconto fiscale enorme, nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia specificato che tali prodotti creano una forte dipendenza e sono nocivi per la salute. Per tale ragione avevo sottoscritto un emendamento al Decreto Rilancio, caldeggiato da Cittadinanzattiva, finalizzato a portare l’accisa su tali prodotti dal 25% al 75% rispetto a quella delle sigarette tradizionali e a finanziare con quelle risorse l’assistenza domiciliare, che rappresenta un aiuto concreto alle famiglie.
Era un modo per smetterla con i regali alle lobby del tabacco e per impiegare i soldi di tutti a favore di tutti i cittadini. Una vicenda di cui ho parlato con politico.eu. Quell’emendamento, portato avanti in modo trasversale, è stato bocciato. Hanno prevalso altre logiche e altri interessi. Con buona pace del diritto alla salute degli italiani. Ma io non mi arrendo. Porterò avanti questa battaglia. Non ho chiesto fiducia ai cittadini e non lavoro quotidianamente in Parlamento per tutelare gli affari dei signori del tabacco. Io lavoro per il bene comune e vi terrò aggiornati anche su tale vicenda.