Accolgo con piacere la decisione del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha riconosciuto lo stato di calamità naturale per l’esondazione del torrente Pontone, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre scorso. Ora però è necessario che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dichiari lo stato di emergenza. Cinquanta famiglie, al confine tra Formia e Gaeta, hanno visto le loro proprietà invase da acqua e fango, hanno subito danni enormi e miracolosamente non si sono registrate vittime, come invece è tristemente accaduto in passato. Si tratta della terza esondazione in otto anni e sinora le vittime non hanno ottenuto un centesimo di risarcimento. Bene dunque l’intervento della Regione Lazio, che ha anche riconosciuto 725mila euro di ristori alle amministrazioni comunali per gli interventi urgenti compiuti. Un’iniziativa di cui ringrazio in particolare il consigliere regionale Salvatore La Penna, che si è immediatamente interessato alla vicenda, e il capo della protezione civile regionale, Carmelo Tulumello. Ora serve la dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo ha sollecitato la stessa Regione e scriverò io stesso al presidente Conte affinché si attivi il prima possibile. Si tratta di un provvedimento fondamentale per poter riparare i danni causati dal torrente e consentire un rapido ritorno alla normalità alle vittime.