Vigilanza sedi della provincia di Latina, l’appalto non convince

La Provincia di Latina ha assegnato un appalto per il servizio di portierato, del valore di quasi 37mila euro, a una società sprovvista di guardie giurate. Ritengo che sia una decisione in contrasto con tutte le norme e i regolamenti in materia. Con i soldi pubblici e con i dati sensibili non sono ammissibili leggerezze e per fare piena luce sulla vicenda ho presentato un’interrogazione al ministro dell’interno Luciana Lamorgese. La Provincia di Latina ha quattro sedi, di cui tre nel capoluogo pontino e una a Formia. Il 25 agosto scorso l’ente ha affidato il servizio di “custodia e portineria” alla società Auxilia Net srl, per un importo di 36.706 euro più Iva, per una durata prorogabile di tre mesi, indicando come finalità del contratto quella di garantire la sicurezza delle sedi e degli ambienti di lavoro della Provincia. La società dovrà occuparsi del presidio degli accessi alle diverse sedi, della gestione dell’afflusso del personale, con identificazione e registrazione degli estranei, e quindi avrà compiti che il legislatore attribuisce esclusivamente alle guardie giurate, soprattutto se il lavoro deve essere svolto in un ufficio pubblico, come previsto dal DM n. 269/2010. Nello stesso vademecum operativo redatto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno si stabilisce per tali servizi l’obbligatorietà del ricorso a guardie giurate, individuando tra i siti per cui è obbligatorio il ricorso a guardie giurate anche le Province. Ma c’è pure la stessa Anac che, con la determinazione n. 9/2015 e la delibera 23 maggio 2018, censura l’affidamento di servizi di portierato o global service in luogo del servizio di vigilanza privata,  nei casi in cui la disciplina di settore impone il ricorso a quest’ultimo servizio. Tutto questo a Latina a quanto pare è stato ignorato. Ho chiesto così al ministro Lamorgese se sia a conoscenza di quale orientamento legislativo o giurisprudenziale abbia consentito all’ente Provincia di Latina di continuare ad assegnare appalti in tema di portierato a società che utilizzano dipendenti sprovvisti della qualifica di “guardia giurata” e se intenda verificare le licenze e le autorizzazioni in possesso della società aggiudicataria dell’appalto e le qualifiche del personale impiegato. Ho chiesto infine al ministro di disporre una verifica amministrativa generalizzata sugli enti pubblici obbligati a ricorrere al corpo delle guardie giurate quando i servizi oggetto dell’interrogazione non siano svolti direttamente dalle forze dell’ordine

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2 commenti su “Vigilanza sedi della provincia di Latina, l’appalto non convince

  1. Buongiorno ON. Raffaele Trano, sono una G.G. ti ringrazio per l’impegno verso di noi, ma se non vi unite con altri suoi colleghi non si potrà ottenere il risultato.
    E inutile a precisare le tante lacune nel nostro settore ma partendo dal nostro CCNL all’Art 108 nella finestra (indennità di rischio giornaliero la cifra è 0.
    Perché noi come dicono ( non abbiamo rischio sul lavoro ) è vergognosoooo.
    Saluti.

  2. Buongiorno, complimenti del suo interessamento del settore vigilanza privata, può approfondire il motivo che sono passati ben 5 anni dalla scadenza del ccnl, e nessuno ha fatto nulla per migliorarlo?
    Gli stipendi sono tra i più bassi in assoluto, le guardie giurate purtroppo, non hanno alle spalle chi prenda a cuore questa situazione disastrosa.
    Visto che le categorie sindacali e datori di lavoro, non si mettono d’accordo, a questo punto si dovrebbe istituire una specie di commissario a livello istituzionale, che sblocchi il tutto, le guardie giurate a mio parere, dovrebbero essere tutelate dallo stato, magari con una fusione con il ministero dell’interno sotto il loro controllo.
    Grazie

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